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Museo Real Mineralogico

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Via Mezzocannone, 8, 80134 Napoli NA
Istituito nel 1992, il Centro Musei delle Scienze Naturali dell’Università di Napoli Federico II è costituito dal Museo di Mineralogia, di Zoologia, di Antropologia, di Paleontologia e di Fisica. 
Il Real Museo Mineralogico, ospitato nel prestigioso salone che un tempo era sede della biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti, nacque per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1801 con l’intento di valorizzare le risorse minerarie del Regno di Napoli grazie alla ricerca scientifica. Vi operarono illustri mineralogisti, come Matteo Tondi e Arcangelo Scacchi. L’istituzione rivestì un rilevante ruolo anche come sede di importanti incontri: ospitò nel 1845 il VII Congresso degli Scienziati Italiani, accogliendo 1.611 studiosi; nel 1848, dopo la concessione della Costituzione da parte del re Ferdinando II, proprio nel salone monumentale si svolsero le prime riunioni della camera e nel 1860 accolse uno dei dodici seggi elettorali per la votazione sull’annessione al Regno d’Italia. 
La superficie espositiva è di circa 800 mq e oltre al salone monumentale si avvale anche delle sale dedicate ad Arcangelo Scacchi e Antonio Parascandola. I 25.000 reperti sono suddivisi in diverse collezioni, tra queste ricordiamo quella dei cristalli artificiali, esemplari sintetizzati da Scacchi e premiati alle Esposizioni Universali di Londra del 1862 e di Parigi del 1867; la collezione dei grandi cristalli, costituita da sedici esemplari di notevoli dimensioni, come la coppia di cristalli di quarzo ialino, provenienti dal Madagascar e donata a Carlo III di Borbone nel 1740 e le numerose specie mineralogiche di ambito vesuviano, vulcanico e flegreo. Particolare è anche la collezione delle medaglie coniate con la lava del Vesuvio, fra le quali risaltano quelle con i profili di Ferdinando IV e di sua moglie Maria Carolina. A completare le varie e preziose collezioni vi sono gli strumenti scientifici di grande interesse storico e tecnico.