Banner

Museo di Zoologia

Divider
Via Mezzocannone, 8, 80134 Napoli NA
Fondato nel 1813, il Museo Zoologico è ospitato nei locali del primo piano dell’antico Collegio Maggiore dei Gesuiti. Il primo direttore Luigi Petagna avviò una campagna di acquisti e procedure di reperimento per la creazione delle prime collezioni. Nel 1845, con la direzione di Giosuè Sangiovanni furono inaugurati, in occasione del VII Congresso degli Scienziati Italiani e alla presenza del re Ferdinando II, il salone maggiore dove allestire i reperti che pian piano crescevano d’importanza e di numero e un secondo salone destinato ad accogliere il Museo di Anatomia generale e patologica. Grazie alle cure e alla profonda cultura scientifica degli studiosi che si susseguirono nella direzione del museo, quest’istituzione ha raggiunto un notevole splendore, conservando anche testimonianze di alcune specie estinte, come la colomba dell’isola Norfolk. Molti degli esemplari sono stati conservati attraverso tecniche di tassidermia, volte a mantenere l’aspetto e le dimensioni naturali degli animali. Tra i diversi e singolari reperti si ricorda lo scheletro della balena franca boreale, unico esemplare del Mediterraneo di questa specie ad essere musealizzato; si tratta della Balena di Taranto, un grosso cetaceo che ebbe la sfortuna di giungere nel 1877 nel mare di Taranto. Lo sgomento, l’incredulità e la paura che scaturirono dal suo avvistamento generarono una caccia al mostro, che presto portò alla morte del mammifero. Ad acquistare lo scheletro, per questo museo, fu il professore Paolo Panceri, dove giunse nel 1950. Significativa è anche la collezione entomologica creata dal direttore Achille Costa, ossia una raccolta di 100.000 insetti provenienti da ogni parte del mondo. Degno di nota è anche il diorama della foce del Volturno, realizzato dal tassidermista Vincenzo Cicala nel 1990 al fine di presentare un ambiente palustre litorale tipicamente campano.